Non ho niente contro gli uomini. Solo che le donne hanno qualcosa in più: lavorano per l’azienda, non per il proprio ego. Gli uomini lottano per la posizione, per i soldi o lo status. Non amano lavorare in squadra e, se sono costretti, non comunicano, non si aiutano reciprocamente. Le donne invece non sono competitive, non vogliono dimostrare la loro superiorità. Almeno, questa è la mia esperienza.
[Non ho ufficio né segretaria] perché fa capo-macho, e non è quello il mio stile. (...)
Le donne sono più adatte degli uomini a una società di servizi. Portano più utili. (...)
[I colloqui di assunzione li faccio io direttamente] So con esattezza che cosa cerco: donne che sappiano lavorare in squadra e abbiano voglia di imparare. Certo, studi ed esperienza contano, ma meno delle doti umane. Queste non si insegnano, tutto il resto sì. Io non assumo donne per idealismo, non sono un benefattore, sono un uomo d’affari che sceglie il meglio sul mercato. Le donne sono più preparate, più flessibili, più attente ai costi. Sono più indif-ferenti alla gerarchia, sbrigano il lavoro aiutandosi.
(...) [Sono] il mio capitale [le pago bene e non le penalizzo se vanno in maternità. Anzi. Quando tornano, possono scegliere il tempo parziale e modularlo secondo le loro necessità] Ho investito tanto per formarle, perché dovrei buttare via tutto? Tanto più che, da madri, hanno imparato a fare più cose insieme, a organizzarsi, fissare le priorità. Capacità preziose, che i maschi non hanno e che tornano utilissime anche in azienda
*** René MÄGLI, 1950, top manager svizzero, responsabile della filiale di Basilea di Msc, società di trasporti marittimi, dichiarazioni a ‘Der Spiegel’ raccolte da Marina Verna, L’uomo che lavora solo con le donne, ‘La Stampa’, 19 agosto 2011).
In Mixtura ark #Mosquito qui
Nessun commento:
Posta un commento