giovinetta pungevi
come una mora di macchia. Anche il piede
t’era un’arma, o selvaggia.
Eri difficile a prendere.
Ancora
giovane, ancora
sei bella. I segni
degli anni, quelli del dolore, legano
l’anime nostre, una ne fanno. E dietro
i capelli nerissimi che avvolgo
alle mie dita, più non temo il piccolo
bianco puntuto orecchio demoniaco.
*** Umberto SABA, 1883-1957, poeta, scrittore, aforista, Donna, da Umberto Saba, Parole, 1934,
Anche in 'balbruno.altrervista.org', qui
https://it.wikipedia.org/wiki/Umberto_Saba
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