Cari cittadini che come me avete votato NO alla pessima riforma costituzionale Boschi-Renzi, potreste in questi giorni evitare di dire che il governo Gentiloni è l'ennesimo governo non scelto dai cittadini? È un'importante questione di onestà intellettuale e di consapevolezza politica, di cui il nostro Paese ha bisogno.
Nella nostra democrazia parlamentare gli elettori non votano e scelgono i governi e il premier, bensì votano i parlamentari, i quali a loro volta danno la fiducia o meno al Presidente del consiglio, incaricato dal Presidente della Repubblica di formare il governo. Se vi è una maggioranza parlamentare disponibile a far nascere un governo, esso è pienamente legittimo.
Le democrazie hanno delle regole e delle procedure formali e sostanziali che vanno rispettate, soprattutto se abbiamo scelto di difendere la nostra Costituzione. Per questo il sistema elettorale, che ci impedisce di scegliere i deputati e i senatori, bocciato dalla corte costituzionale è un vulnus democratico che va sanato. Questo eventualmente rende formalmente poco legittimi gli ultimi esecutivi.
Altro discorso è se questo nuovo governo sia politicamente o moralmente giusto, opportuno e rispettoso delle volontà dei cittadini italiani nel dicembre del 2016 o dei programmi elettorali del 2013.
Secondo me, la via migliore sarebbe andare ad elezioni anticipate, dopo un breve governo di scopo che permetta la riforma elettorale e svolga la normale amministrazione.
Questa però è una lettura politica degli eventi.
Dire che il governo Gentiloni sia illegittimo è una cavolata, anche pericolosa.
E ve lo dice un rivoluzionario libertario per cui l'unico governo politicamente e moralmente giusto sarebbe la democrazia diretta consiliare, ovvero l'autogoverno popolare.
*** Matteo SAUDINO, insegnante di filosofia e storia, Governo inopportuno, ma legittimo, 'facebook', 12 dicembre 2016, qui
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