Ellott ERWITT, 1928
fotografo statunitense,
Segregazione Usa, 1950
«Era il 1950 e la segregazione era ovunque. Ero giovane, andavo a trovare un amico in Carolina del Nord, America profonda. Fu un attimo, quasi casuale, durante il viaggio. Uno scatto in un bagno pubblico. Quelle fontanelle erano così eloquenti...».
Le parole si susseguono lente mentre Elliott Erwitt, 88 anni, fra i più grandi fotografi dei Novecento, ripercorre il momento in cui scattò una delle icone della sua carriera, quella "Segregated Water Fountain" che sarebbe diventata toccante simbolo della lotta per i diritti civili. "Due lavandini separati, uno pulito l'altro sporco, uno da cui l'acqua usciva fresca, l'altro no. Ma un unico tubo, la medesima acqua". (...)
*** Elliott ERWITT, intervistato da Anna Lombardi, Elliott Erwitt: "Dopo i lavandini, oggi il razzismo si cela in una smorfia", 'la Repubblica', 10 luglio 016
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