In Italia, Francia e Spagna è vietata; in Inghilterra è lecita, ma senza pagamento; la Grecia la consente, ma esclude i gay. In Usa e Canada il bimbo ottiene la cittadinanza, in Russia e Ucraina non ha diritti. In Belgio e Olanda ci dev'essere un legame biologico tra i genitori e il bimbo, mentre in altri paesi l'ovocita non può essere della gestante
(...) Da una parte c'è chi sostiene che è un modo di aiutare donne con problemi di salute o persone dello stesso sesso, nella maggior parte dei casi maschile, che desiderano avere un figlio. I contrari la definiscono una nuova forma di sfruttamento, dal momento che, nella gran parte dei paesi dove la pratica è consentita, alla madre surrogata viene riconosciuto un compenso, ma nessun diritto sul nascituro. (...)
La gestazione per conto terzi è vietata anche in Svezia, Norvegia, Danimarca, Germania, Francia, Spagna e Finlandia, mentre è permessa in molti altri Paesi, dagli Stati Uniti all'India.
In molti paesi dove la maternità surrogata è consentita, i rapporti tra le parti coinvolte vengono disciplinati da accordi privati, come i contratti pre-nascita frequenti negli Usa. In paesi come la Cambogia, la Thailandia o il Nepal, dove affittare il proprio utero è legale, spesso si verificano fenomeni di sfruttamento di donne povere. Avere un bambino su commissione è possibile negli Stati Uniti, in Canada, in Australia, in quasi tutto il Sud Est Asiatico, in Sudafrica, in Brasile, in Messico, ma anche in Grecia, a Cipro, in Inghilterra e soprattutto nell’Europa dell’Est. Russia e Ucraina sono la meta preferita della maggioranza delle coppie eterosessuali italiane, mentre per i gay la scelta cade quasi sempre sugli Stati Uniti. (...)
Usa - Gli Stati Uniti sono stati la prima nazione al mondo ad aver consentito la maternità surrogata. La situazione cambia da uno stato all'altro. In alcuni stati è consentita solo in forma 'altruistica' (ossia senza compenso per la gestante). (...)
*** Valeria PINI, giornalista, Maternità surrogata: una scelta che divide il mondo e nasconde anche povertà e business, 'la Repubblica', 29 febbraio 2016
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immagine da 'la Repubblica', 29 febbraio 2016
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