PD e la sorpresa
Si dicono sorpresi dalle parole di Zingaretti. Pensano che quel 'mi vergogno' sia improprio e lo sentono come un'offesa alla 'comunità' PD.
E' questo il problema: la loro sorpresa.
Finché il ceto dirigente non si vergognerà, il PD continuerà ad essere, oltre a tutto quello che continua a non essere, proprio quello che è: tutto fuorché una 'comunità'. Almeno ai vertici.
Dopo di che ci sarebbe da dire che anche Zingaretti ha scoperto un po' tardi l'acqua calda.
Perché il complotto anti-Prodi dei 101 è avvenuto nel Pd.
E la desertificazione valoriale renziana, che ha condotto, tra il giubilo generale, alla più grande disfatta della storia è avvenuta nel Pd.
Accade quando non si sa chi si è e cosa si vuole fare: limitandosi a dirsi 'popolari' perché si va dalle varie d'urso inseguendo la televisione trash. Senza darsi contenuti sociali che tentino di ripescare chi se n'è uscito disgustato per il governismo praticato da anni 'whatever it takes'
Accade quando le leadership o sono intossicate da un uomo solo al comando (un venditore di 'slides' spacciato per statista), oppure nuotano evanescenti come pesci in barile.
Accade quando, come risposta al rischio di implosione, ora premono in massa perché torni quel Letta che fu silurato dai tanti complici renziani di allora: gli stessi che adesso, parcheggiatisi nel Pd come quinte colonne, sono riusciti a silurare pure Zingaretti.
(mf, facebook, 10 marzo 2021, qui)
Lui & i giornalisti
Più dice cose ovvie che ripetono l'ovvio più appare un incrocio tra un Babbo Natale fuori stagione e un Messia risuscitato: perché è Lui - sì, è Lui - che ci porterà i vaccini.
Tra un po', li avrà anche elaborati, prodotti, distribuiti, inoculati.
Lui da solo.
Metteteci voi il soggetto.
E provate un minimo di disprezzo per i sedicenti giornalisti in adorazione perpetua.
Loro, nonostante siano passati quasi due milioni di anni dalla sua comparsa, sembrano non aver ancora acquisito la postura dell''homo erectus'.
(mf, facebook, 9 marzo 2021, qui
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