Nuove generazioni in bancarotta,
servono soluzioni radicali
Massimo CACCIARI, 1944
filosofo, politico, accademico, già sindaco di Venezia
intervistato da Alessandro Capocchi,
ordinario di economia aziendale all'Università di Milano Bicocca
'l'imprenditorale', 10 marzo 2021, qui
video, 25'01''
(Dalla presentazione)
La bancarotta generazionale associata alle nuove generazioni è per Massimo Cacciari una condizione senza via d’uscita che di fatto asservisce le nuove generazioni ai mercati finanziari creditori di un debito accumulato fin dagli anni settanta. A partire da quegli anni, tutti gli ostacoli sono stati affrontati con la leva del debito e senza vere riforme tese ad ottimizzare l’utilizzo delle risorse ma anzi, incentivando una corsa alla burocratizzazione e centralizzazione della governance italiana rendendo gli apparati statali meno efficienti.
In questo modo si è accumulato un debito inestinguibile che di fatto rappresenta una bancarotta conclamata forzatamente ereditata dalle nuove generazioni. I giovani sono in uno stato di servitù nei confronti dei loro creditori, incatenati dalla burocrazia.
Per risolvere questa situazione, sempre secondo Massimo Cacciari, servono profonde, drastiche e radicali riforme per eliminare gli sprechi che attanagliano questo paese: “Su questo non è possibile essere moderati”.
In Mixtura i contributi di Massimo Cacciari qui
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