adesso la solitudine
è una buona compagna
e in questi casi occupa il posto
di tutte coloro che se ne sono andate
certo che quando l’abbraccio
abbraccio il vuoto
di tutte quelle che ieri ho abbracciato
e che non basta dimenticare
per guarire
le vertigini delle lunghe notti
ma cosa avremmo dovuto fare
già nelle linee della mano
stava scritta la nostra separazione
come una morte da tempo annunciata
ormai ci imponevamo
soltanto i nostri inferni
senza odiarci non sapevamo più amare
*** OSVALDO SAUMA, 1949, poeta costaricano, da 33 epigrammi per un’amante defunta, El libro del adiós, Ediciones Perro Azul, Costa Rica, 2006, traduzione di Alessio Brandolini, 'fildi di aquilone, settembre-dicembre 2021, qui
Testo originale
ahora la soledad
es una buena compañera
y en estos casos ocupa el lugar
de todas las que se han ido
cierto que cuando la abrazo
abrazo el vacío
de todas las que abracé ayer
y que el olvido no basta
para sanar
el vértigo de las noches largas
pero qué le íbamos a hacer
ya en las líneas de la mano
estaba escrita nuestra separación
como una muerte hace tiempo anunciada
ya sólo nos imponíamos
nuestros propios infiernos
ya no sabíamos amar sin odiarnos
In Mixtura ark #SguardiPoietici qui
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