martedì 5 maggio 2020

#SGUARDI POIETICI / Debito (Titos Patrikios)

Tra tutta questa morte che è venuta e viene,
guerre, esecuzioni, processi, morte e ancora morte
malattie, fame, fatalità fatali,
amici e nemici assassinati da sicari,
stroncature sistematiche e necrologi pronti,
la vita che vivo è quasi un dono.
Un dono della sorte, se non un furto della vita altrui,
perché la pallottola a cui scampai non andò a vuoto
ma colpì l’altro corpo che si trovò al mio posto.
Così, come un dono immeritato, mi fu data la vita,
e tutto il tempo che mi resta
è come se mi fosse stato regalato dai morti
per narrare la loro storia.

*** Titos PATRIKIOS,  1928, poeta e scrittore greco, Debito, novembre 1957, traduzione di Nicola Crocetti, da Tirocinio (1956-1959), in La resistenza dei fatti, Crocetti Editore, 2007, in 'poesiainrete', 4 maggio 2020, qui


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