quando il giorno pellegrino
si ferma e cade estenuato.
Dolcezza e meraviglia di queste ore!
Qualunque volto apparisse in questa luce
sarebbe d’oro.
I riflessi di raso degli abitati sul lago.
Dolce fermezza di queste chiome
d’alberi sotto i miei occhi!
Alberi della montagna italiana.
Di paese in paese
gli orologi si cantano l’ora
percuotendosi a lungo nella valle
come tocchi d’organo gravi.
Poi più tardi nella festa notturna,
la lentezza dei suoni dura ancora…
*** Vincenzo CARDARELLI, 1887-1959, poeta, scrittore, giornalista, Largo serale, da Poesie, Mondadori, 1942, in 'internopoesia', 8 maggio 2020, qui
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