... la frequenza delle pandemie sta accelerando a dismisura. David Finnoff, della University of Wyoming, analizzando gli studi di statistica delle epidemie ha scoperto che in passato la media era di tre eventi globali in un secolo; ma dall’inizio del XXI abbiamo già avuto la Sars nel 2002-2003, la suina H1N1 nel 2009, la Mers nel 2012, l’Ebola nel 2014-2016, la Zika nel 2015 e una pandemia di febbre Dengue nel 2016. La frequenza era già piú che raddoppiata dagli anni Quaranta agli anni Sessanta.
Una parte della spiegazione riguarda la nuova velocità e intensità dei flussi globali. La città di Wuhan, pur senza essere una delle maggiori attrazioni turistiche della Cina, nel 2000 aveva ospitato venti milioni di visitatori (per lo piú nazionali); nel 2018 erano saliti a duecentottantotto milioni con un incremento superiore al mille per cento. Da Wuhan a Pechino ci volevano dieci ore di treno, adesso con l’alta velocità ne bastano cinque. La sua stazione ferroviaria gestisce un miliardo e duecento milioni di viaggi all’anno. I passeggeri in volo tra la Cina e gli Stati Uniti erano stati settecentomila nell’anno della Sars; nel 2019, prima del coronavirus, erano saliti a otto milioni e mezzo.
*** Federico RAMPINI, 1956, giornalista e saggista, Oriente Occidente, Einaudi, 2020
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