Il 28 maggio è la giornata mondiale dell'hamburger. Per molti è uno dei semplici piaceri della vita, accompagnato da verdure e pane di ogni tipo: l'hamburger è uno dei cibi preferiti al mondo. Ma, come la maggior parte dei cibi che consumiamo ogni giorno, ha un costo nascosto: la sua produzione richiede molte risorse e soprattutto una quantità sorprendente di acqua. Secondo l’UNEP (il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente) per produrre un hamburger sono necessari 2.500 litri di acqua.
In molte parti del mondo, la mancanza d’acqua sta diventando un problema sempre più importante. Secondo i dati delle Nazioni Unite, circa 1 miliardo di persone nel mondo non ha accesso all'acqua potabile e circa 2 miliardi e mezzo non dispone di acqua a sufficienza per le comuni pratiche igieniche e alimentari. Non solo la produzione di carne bovina richiede grandi quantità di acqua, ma richiede anche un accesso stabile a questo bene.
Gli hamburger di proteine vegetali offrono processi di produzione più sostenibili ed ecologici. Con queste carni alternative saremmo in grado di sostenere i bisogni della popolazione globale che secondo il World Economic Forum nel 2050 sarà di 10 miliardi di persone. E ancora secondo studi del Water Footprint Assessment l’assenza di prodotti di origine animale dalla dieta occidentale porterebbe a un risparmio giornaliero di circa 4.100 litri di acqua per persona.
*** WILL_ita, instagram, 29 maggio 2020, qui
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