C’era un lupo di nome Ezechiele che era sempre in caccia di tre porcellini. Mi raccomando, disse il più saggio dei tre, di nome Gimmi, costruitevi delle casette solide, così il lupo non potrà entrare. Il primo porcellino, Timmi, era un gran sfaticato e si fece una capannuccia di paglia. Quando il lupo arrivò, soffiò a pieni polmoni sulla capanna, la paglia volò in aria e il porcellino dovette scappare a nascondersi nel bosco.
Il secondo,di nome Tommi, si fece una capanna con le assicelle delle cassette per la frutta, mise davanti all’ingresso un cartello con scritto “sede Inps” per spaventare il lupo e si chiuse dentro. Il lupo soffiò, diede una spallata e tutto crollò. E Tommi terrorizzato dovette nascondersi nelle acque gelide dello stagno.
Il terzo porcellino,che si chiamava Gimmi detto Trumpo, lavorò per un mese, spese tutti i suoi soldi e costruì un muro alto dieci metri che circondava un fossato d’acqua con coccodrilli e dentro un bunker antiatomico di acciaio con davanti un lanciamissili e due cannoni.
- Ti ho fregato, lupo maledetto - disse
Il lupo gli rise in faccia.
- Tanto sono vegano. Cretino.
*** Stefano BENNI, 1947, giornalista, scrittore, I tre porcellini, facebook, 4 aprile 3030, qui
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