... i benestanti e tutte le persone in grado di badare a se stesse sono considerati dai conservatori moralmente più probi dei poveri e di coloro che hanno bisogno di aiuto. Ma nella visione conservatrice la superiorità morale ha implicazioni più ampie. L’idea di base è che debba comandare chi è moralmente più valido, che in un mondo ordinato correttamente (ovvero ordinato da Dio) equivale a dire le persone che hanno saputo arrivare in cima. La gerarchia è la seguente: Dio al di sopra dell’uomo, l’uomo al di sopra della natura, gli adulti al di sopra dei bambini, la cultura occidentale al di sopra delle culture non occidentali, il nostro paese al di sopra di tutti gli altri paesi. Sono questi i valori generali dei conservatori. Ma la gerarchia si estende ancora più nello specifico, spiegando le idee oppressive dei conservatori più radicali: gli uomini al di sopra delle donne, i cristiani al di sopra dei non cristiani, i bianchi al di sopra dei non bianchi, gli eterosessuali al di sopra degli omosessuali. Ecco perché in diversi Stati del Sud i bambini disobbedienti possono essere sculacciati dagli insegnanti, le donne che vogliono abortire devono sottoporsi a procedure mediche umilianti (con tanto di permessi scritti rilasciati da mariti e padri), afroamericani e ispanici sono privati del loro diritto di voto e vengono varate leggi contro i matrimoni gay. In breve, la gerarchia morale è parte implicita delle guerre culturali.
*** George LAKOFF, 1941, linguista statunitense, Non pensare all'elefante. Come riprendersi il discorso politico, 2004-2014, Chiarelettere, 2019
https://it.wikipedia.org/wiki/George_Lakoff
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