giovedì 27 giugno 2019

#SPILLI / Carola, la capitana (Massimo Ferrario)

Si chiama disobbedienza 'civile'.
E' sana e salutare disobbedienza 'umana'.

Il suo livello di pubblica e scandalizzata stigmatizzazione denuncia il grado di 'cattiveria' di una società: diventata etimologicamente 'prigioniera', più o meno consapevole, di leggi e comportamenti poco umani o addirittura disumani.

Carola Rackete, la capitana della SeaWatch3, con il suo gesto di disobbedienza, responsabile e determinato, che afferma umanità (sua) e richiama umanità (nostra), ce lo ricorda. 
E molti, per questo, ne sono irritati: perché costretti a decidere. Tra un (falso) capitano e una (vera) capitana. E fuori dall'aut-aut (perché in questo caso davvero tertium non datur) c'è solo Ponzio Pilato.

Ci sono momenti in cui occorre scegliere tra giustizia (umanità) e legalità. Magari anche andando contro la legalità vigente: inumana.
Sono gli stessi momenti in cui occorre immettere (più) giustizia (umanità) nelle leggi e riaffermare così il principio, alto, della legalità, degradato a strumento di una corsa incessante per conquistare e mantenere potere.

Carola Rackete, la capitana, rischia la prigione. Ma noi, anche grazie a lei, decidendo di non essere più 'cattivi', potremmo cominciare a uscirne. 
Anche perché in prigione non ci ha messo nessuno: ci siamo messi da soli, magari affidandoci ad un sedicente capitano cui abbiamo consegnato le chiavi.
Che però sarebbe ora ci riprendessimo.
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Post Scriptum
Meno di 1 su 5 - Anche a proposito dello scontro tra capitani (falsi) e capitane (vere) va ricordato che meno di 1 italiano su 5 ha votato Lega alle elezioni europee.
(a) E' bene ricordarlo a chi inganna gli italiani dicendo che parla a nome di tutti gli italiani.
(b) Ed è bene ricordarlo ai 4 italiani su 5 che non hanno votato Lega. Perché tra questi ci sono 20,3 milioni di astenuti che sarebbe ora decidessero con chi, o contro chi, stare. Così da evitare che qualche 'sbruffone' li arruoli tra i suoi seguaci come giustificazione dei suoi comportamenti (inumani o disumani).

*** Massimo Ferrario, Carola, la capitana, per Mixtura


In Mixtura ark #Spilli di Massimo Ferrario qui

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