Il coraggio è un insieme di skill o, per usare un termine più antico e più bello, di virtù. Coraggio è, anzitutto, la capacità di accollarsi dei rischi (se questi non esistono, non esiste coraggio) vincendo le proprie paure.
In questo senso coraggio è sinonimo di imprenditività, è capacità di costruire soluzioni nuove a problemi vecchi o soluzioni nuove a problemi inediti in una condizione non garantita, nella quale l’alea è significativa.
Con un’aggiunta: essere coraggiosi non vuol dire essere irresponsabili, ma avere – a volte con lucida prudenza – il gusto, il piacere dell’innovazione, della reazione alle sfide della vita.
Alla base, esso non può che avere il libero arbitrio: il coraggio è legato all’esistenza di alternative. In effetti, se non hai più opzioni tra cui scegliere non puoi essere coraggioso, sei solo costretto a seguire l’unica strada possibile.
Il coraggio si lega inscindibilmente all’umana possibilità (sempre parziale e imperfetta) di determinare il nostro destino facendo un calcolo (a volte rapidissimo, sommario, intuitivo) delle opportunità e dei rischi, decidendo di accettare questi ultimi.
Il coraggio è scelta ma non sempre la scelta è coraggiosa: può essere valida, lucida, razionale, anche furba ma spesso è semplicemente ovvia, conformistica, auto-protettiva. La verità è che il coraggio implica un certo grado di divergenza dalle opinioni correnti, di contrapposizione all’andazzo dominante, di oppositività.
Tutto ciò, a me pare, mette in luce il potenziale carattere etico e innovatore del coraggio, oltre che la sua indispensabilità in una società – come la nostra – in crisi d’innovazione e di produttività, schiacciata dalla reiterazione e dal conformismo, infragilita da insopportabili disuguaglianze sociali, carente di leader, in arretramento impaurito e depresso.
*** Enrico FINZI, 1946, sociologo, saggista, già presidente di Astraricerche, fondatore di Sòno Human Tuning, Elogio del coraggio, da un intervento nel libro di Marco David Benadì, Quando il coraggio cambia la storia di una marca, Lupetti Editore, 2014, citato in 'Sòno-Tuning', 4 giugno 2019, qui
Charles EBBETS, 1905-1978
fotografo statunitense
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