sabato 8 giugno 2019

#FAVOLE & RACCONTI / Il cliente con la valigetta (Massimo Ferrario)

«Un caffè, subito. In tazza grande. Fredda. Con un bricco di latte a parte. Tiepido. E mezza gasata da portar via. Che però sia di ambiente. Non più di 18 gradi, mi raccomando.»

Il barista non fa una piega.
E' abituato.
Entrano senza salutare e ordinano: né buongiorno, né buonasera, né grazie, né prego.
"Freddo in tazza grande, caldo in tazza piccola, solo vetro e niente ceramica, cappuccino senza schiuma con tre gocce di latte non di più..."

Il cliente beve tutto d'un fiato.
Poi si china e raccoglie la valigetta executive che aveva depositato per terra: la apre e lancia il contenuto per tutto il bancone.
Quindi la richiude in fretta e si precipita all'uscita.
Il barista, esterrefatto, non fa in tempo a dire o fare nulla.

Il giorno dopo lo stesso cliente si ripresenta al bar.
«Buongiorno, un caffè, per favore. E se me lo macchia, la ringrazio.»

Il barista esce dal bancone e controlla: ai suoi piedi, come il giorno prima, la valigetta. 
La blocca mettendoci sopra un piede.
E' ancora infuriato: a stento si trattiene.
«Dica un po', ma che è 'sta storia? Lo sa che ieri ho impiegato due ore, prima per pulire il bancone e poi per profumare tutto il locale? Non so se lei è fuori di testa, ma se non vuole che gliela stacchi io, la sua testa, esca immediatamente da questo locale e non si faccia più vedere.»

Il cliente sorride.
«Ieri era un'esercitazione...»
Il barista lo guarda con occhi di sangue.
«Quale esercitazione?».
«Quella prevista dal corso. Ne abbiamo fatte tre nei bar della zona. Ieri è toccato al suo: ma abbiamo completato. Comunque ora sono dirigente... E sono passato per scusarmi e pagarle il disturbo...».

Il barista non ci capisce nulla.
Si passa una mano sulla faccia, come per accertarsi di essere davvero nel suo bar e non in brutto sogno.
Ha sentito che il tizio in qualche modo si è scusato e vuole pagargli il disturbo per il giorno precedente, ma per precauzione continua a mantenere bloccata con il piede la valigetta.

«Il corso? L'esercitazione? Ora è un dirigente? Ma cosa mi sta dicendo...?»
«Sì. Una settimana. Full time. Ho anche il diploma finale. Da incorniciare in ufficio. Ora sappiamo tutto: soprattutto ci hanno insegnato la cosa più importante per un dirigente...».
Il barista, sempre più sconcertato, si è fatto prendere dalla storia.
In qualche modo si è rabbonito
«E quale sarebbe la cosa più importante per un dirigente?»
«Arrivare la mattina, bere caffè facendo impazzire tutti, poi gettare fango ovunque e quindi sparire per tutto il giorno».

*** Massimo Ferrario, Il cliente con la valigetta, per Mixtura - Riscrittura di una storiella diffusa in internet.


In Mixtura ark #Favole&Racconti di Massimo Ferrario qui

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