Noi.
E gli altri.
È il trionfo del noismo.
Onnivori e vegetariani,
Sono eserciti armati
Pronti a risse feroci coi morti e la macchina del fango
Gli uni contro gli altri
Bianchi e neri.
Maschi e femmine.
Ebrei ortodossi e ebrei reform
Ebrei gay e ebrei eterosessuali
Ebrei nati ebrei e ebrei convertiti
Femmine con l’utero e femmine nell’anima
Femministe separatiste e femministe naturali
Chi ci ha tre soldi e chi ce n’ha uno
Di qua e di là
E lo spazio per la violenza che si allarga come olio sulla carta da pane
A versare il sangue misto,
Dagli all’impuro, l’infedele, l’idea sbagliata, la squadra avversaria,
Gruppi sempre più piccoli
Di odiatori
Così piccoli che tra poco sarà la fiera delle faide.
Fine della dimensione collettiva.
E, prima di crepare mangiata viva,
sentirò l’orrore di un isolamento assoluto:
Da noismo sarà io-ismo,
Non sarà più un solo Dio, sarà un Dio lasciato solo.
*** Anna SEGRE, psicoterapeuta, scrittrice, poetessa, D'io, da 'annasegre.it', qui
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