mercoledì 5 dicembre 2018

#SGUARDI POIETICI / A domani (Blaga Dimitrova)

– A domani! – dici tu e già te ne vai.
Con sguardo impaurito io t’accompagno.
A domani?… Ma domani è immensamente lontano.
Davvero tante ore fra noi si porranno?

Fino a domani per me non conoscerò
l’ombra mutevole della tua fronte,
il discorso ardente e pulsante della mano,
dei tuoi pensieri il fluire segreto.

Prima di domani, se vorrai bere, non potrò
essere la tua fonte. Se il freddo
ti avvolge – non sarò il tuo fuoco.
Se hai timore del buio – la tua luce.

– A domani! – tu dici e parti
e non senti nemmeno che non hai risposta.
– Al giorno estremo! – mi aspettavo dicessi
e rimanessi con me fino al giorno estremo.


*** Blaga DIMITROVA, 1922-2003, poetessa bulgara e vicepresidente della Bulgaria negli anni 1992-1993, A domani, 1958, traduzione di Valeria Salvini, da Segnali (Poesie scelte 1937-1999), Fondazione Piazzolla, Roma, 2000. Riprodotto da 'poesiainrete', 27 novembre 2018, qui
https://it.wikipedia.org/wiki/Blaga_Dimitrova


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