La sciagurata parabola della manovra con un Parlamento esautorato di ogni ruolo non riflette solamente la sciatteria e incompetenza del nuovo potere ma contiene un’altra verità, persino più grave. Quando dalla sacralità delle istituzioni, tipica dell’Italia uscita dal fascismo, si passa alla sacralità dei leader la regressione e un tratto di inciviltà sono inevitabili. Fosse solo per un motivo. Che le istituzioni sono concepite per sopravvivere a chi le abita. I leader - tutti, senza distinzione - sono per definizione a scadenza. Come lo yogurt.
*** Gianni CUPERLO, politico, facebook, 23 dicembre 2018, qui
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