Amica ricercatrice: "Dopodomani non posso più partire, devo fare un esame."
"Ah, wow, in bocca al lupo."
"No, mica mio: devo sostituire il mio prof all'esame perché lui non può venire."
"Vabbè, dai, bella rottura per te che dovrai farti cambiare il biglietto ma ammirevole che lui mandi gli assistenti anziché far saltare la sessione."
"Non è proprio che non 'possa' venire: mi ha detto candidamente che vuole andare a comprare regali di Natale."
Volevo dire ai professori universitari che, ogni volta che uno di loro fa con noncuranza cose come questa, da qualche parte nel mondo una persona che credeva nel valore umano della cultura e della formazione sente come una vibrazione alle molecole, un forte dolore alle tempie, corre allo specchio e scopre di essersi trasformata in Mario Borghezio.
*** Alice BASSO, scrittrice, facebook, 19 dicembre 2018, qui
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