è alto
sulle macerie
il limpido
stupore
dell'immensità
E l'uomo
curvato
sull'acqua
sorpresa
dal sole
si rinviene
un'ombra
Cullata e
piano
franta.
(Vallone, il 19 Agosto 1917)
*** Giuseppe UNGARETTI, 1888-1970, poeta e scrittore, Vanità, da L'allegria, Mondadori, 2011, pubblicato in 'il canto delle sirene', 21 maggio 2014, qui
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