mercoledì 5 dicembre 2018

#MOSQUITO / Presepio e decreto Sicurezza, è schizofrenia pura (Luca Favarin)

Oggi fare il presepio è ipocrita. Il presepe è l'immagine di un profugo che cerca riparo e lo trova in una stalla. Esibire le statuette, facendosi magari il segno della croce davanti a Gesù bambino, quando poi nella vita di tutti i giorni si fa esattamente il contrario, ecco tutto questo lo trovo riprovevole. (...( Il nuovo decreto sicurezza costringe le persone a dormire per strada, quindi l'Italia si è schierata per la non-accoglienza. Poi però, a casa, tutti bravi a esibire le statuette accanto alla tavola imbandita, al caldo del termosifone acceso. (...)

Quest'anno non fare il presepio credo sia il più evangelico dei segni. Non farlo per rispetto del Vangelo e dei suoi valori, non farlo per rispetto dei poveri. (...) 

Ci vuole una coerenza umana e psicologica. Applaudire il decreto sicurezza di Salvini e preparare il presepe è schizofrenia pura. Come dire: accolgo Dio solo quando non puzza, non parla, non disturba. Lo straniero che incrocio per strada, invece, non lo guardo e non lo voglio. (...) Credo che un Natale senza presepio sia più coerente con questa pagina volgare e infame della storia del nostro Paese. Va in scena il teatrino del Natale e poi si lascia morire la gente per strada. Vorrei ricordare ai cristiani che ci sono migliaia di Gesù-bambino in giro per le strade, sotto i ponti.

*** Don Luca FAVARIN, prete a Padova, gestore di 9 comunità con 140 ragazzi immigrati africani, dichiarazioni a Enrico Ferro, Padova, don Favarin: "Ipocrita fare il presepio, Gesù era un migrante e noi li lasciamo per strada", 'repubblica.it', 3 dicembre 2018, qui


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