l'ape che ti punse la mano
nel camposanto di Dego;
né richieste di preghiere
o di suffragi e neppure
una momentanea attenzione
rivolta ai nostri passi.
Era solo un capriccio della natura,
una stizzosa manovra dell'insetto
incattivito dall'afa
*** Enrico TESTA, 1956, saggista, poeta, docente di storia della lingua italiana, senza titolo, da Ablativo, Einaudi, 2013. Anche in 'librobreve', 11 giugno 2013, qui
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