venerdì 15 giugno 2018

#SENZA_TAGLI / Aquarius, barbarie (Marco Furfaro)

Sono stremate, le persone a bordo dell’Aquarius. Sono al quinto giorno di navigazione e la Spagna è ancora lontana. Stanotte il vento soffiava forte, a 35 nodi (poco meno di 70 chilometri orari, e le onde salivano alte, fino a 4 metri.

Stamattina, la nave ha dovuto cambiare rotta e circumnavigare la Sardegna da est, così da evitare condizioni peggiori di quelle già incontrare durante la notte.

A bordo ci sono 52 donne, 10 bambini e 45 uomini, tra cui persone trattate per sindrome da annegamento o con gravi ustioni da carburante e acqua salata.

“Le persone a bordo, esauste, scioccate e con mal di mare - scrive su Twitter la Ong - stanno affrontando un nuovo inutile calvario dopo la Libia, l'angoscia a bordo di barconi e 4 giorni trascorsi sul ponte di una nave”. Il team medico di Msf ha assistito almeno 80 persone con sintomi da mal di mare, tra cui donne incinte e una neo-mamma che allattava il suo bambino.

Aquarius probabilmente non riuscirà a raggiungere Valencia prima di domenica. Un viaggio assurdo, evitabile, ma di fronte alle nuove richieste di far approdare la nave in Italia, il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha risposto così: “Aquarius andrà in Spagna, se non sono attrezzati sono problemi loro, non possono decidere dove finire la crociera”.

La crociera. Dalla pacchia alla crociera. Bambini e donne in gravidanza stremati su una nave per la cinica cattiveria di politico senza scrupoli.

Questa non è politica, è barbarie. E questo non sarà mai un Ministro del mio Paese, il mio Paese è meglio di così, il mio Paese non sarà mai così. Ma in questo momento provo solo una profonda vergogna per chi lo rappresenta, per chi ci rappresenta.

*** Marco FURFARO, facebook, 14 giugno 2018, qui

MasFerrario, facebook, 14 giugno 2018, qui

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