Oggi molti giornali italiani parlavano dei “morti negli scontri tra israeliani e palestinesi”.
Morti, non uccisi; e negli scontri: che si sa, negli scontri un po’ le si prende e un po’ le si dà, e poi si “muore”, succede.
Poi guardi le immagini e vedi qualcosa di diverso, vedi i cecchini dell’esercito israeliano che hanno sparato sui manifestanti. I manifestanti disarmati che sono stati uccisi, più che essere genericamente morti. Colpiti da cecchini, non negli scontri. Le immagini dei soldati israeliani che puntano il fucile in faccia ai paramedici, impedendo di soccorrere le vittime. Sedici persone uccise, un migliaio di feriti: la guerra è. E tra le vittime, al solito, ci sono anche le parole e la verità.
*** Cecilia STRADA, sociologa, già presidente di Emergency, facebook, 31 marzo 2018, qui
In Mixtura i contributi di Ceciclia Strada qui
In Mixtura ark #SenzaTagli qui
Nessun commento:
Posta un commento