«Sai cosa ci ha detto la Casellati? Ci ha chiesto che senso ha lasciare fuori dal tavolo Berlusconi e in che modo è possibile approvare una flat tax incostituzionale o un reddito di cittadinanza che di fatto è irrealizzabile. Ci ha pure proposto di pensare a una delle deputate di Forza Italia come ministra.»
(Di Maio a Salvini, da un retroscena di 'Repubblica’, di Tommaso Ciriaco e Carmelo Lopapa, 20 aprile 2018, qui ).
Questa, secondo la ricostruzione, è la terzietà della seconda carica dello Stato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, turbo-berlusconiana da sempre e votata alla carica di Presidente del Senato dall’accoppiata Di Maio-Salvini.
E questo avviene a quasi 50 giorni dal voto, tra un teatricchio e un gioco dell’oca sempre più insopportabili, in un confronto ossessivo tra Di Maio e Salvini, ostinatamente alla ricerca di una alleanza da molti prevista come una iattura per l’Italia.
Tutto ciò mentre il secondo partito, il Pd, disfattosi alle elezioni ma pur sempre detentore di oltre il 18% dei voti, mantiene la sua cocciuta afonia, mangiando pop corn in platea e giocando incoscientemente alla partita (perdente per tutti) del ‘tanto peggio tanto meglio’.
E' l'Italia dell'aprile 2018.
*** Massimo Ferrario, Teatricchio deprimente, facebook, 20 aprile 2018, qui
(facebook, Vinegars, 18 aprile 2018, qui)
In Mixtura ark #Spilli qui
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