Nel ’44-’45 e nel ’68, sia pure parzialmente, il popolo italiano ha saputo cosa vuol dire – magari solo a livello pragmatico – cosa siano autogestione e decentramento, e ha vissuto, con violenza, una pretesa, sia pure indefinita, di democrazia reale. La Resistenza e il Movimento Studentesco sono le due uniche esperienze democratiche-rivoluzionarie del popolo italiano. Intorno c’è silenzio e deserto: il qualunquismo, la degenerazione statalistica, le orrende tradizioni sabaude, borboniche, papaline.
*** Pier Paolo PASOLINI, 1922-1975, poeta, scrittore, regista, sceneggiatore, drammaturgo, giornalista, scrittore, regista, 'Tempo', 21 settembre 1968, citato da Wu Ming 1, #Pasolini e l’orrore per ogni fascismo. Nel suo #antifascismo estremo, un antidoto ai veleni di questi giorni, 21 febbraio 2018, qui
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