L'età stimata dell'universo è 11,7 miliardi di anni, anno più anno meno. Il sole brucia idrogeno da circa 5 miliardi di anni e sembra avere combustibile per altri 5 miliardi. Alla sua nascita, il sole ha impiegato "appena" 100.000 anni per accendersi. Tutti i processi in corso nell'universo possono completarsi nell'arco di 100 miliardi di anni.
Dopo di che, forse, tutto imploderà. Noi non ci saremo e dubito ci sarà il nostro pianeta. Il dubbio è un'incognita priva di soluzione. Ecco perché genera incertezza. Non sappiamo, ad esempio, se il pianeta terra sia unico (in tutti gli universi possibili, la terra è unica e irripetibile nel suo genere), tipica (negli altri sistemi solari simili al nostro è probabile che esistano altre terre, ovvero pianeti dove ci sono condizioni per la vita) oppure speciale (il pianeta terra ha caratteristiche peculiari ma forse riproducibili).
Noi esseri umani abbiamo l'idea della magia e del mistero perché la nostra vita dura un istante. Un istante sufficiente a percepire l'immensità, la bellezza, il trascendente. L'unica certezza è l'indeterminato e l'incerto. Non sappiamo nulla né riguardo dove siamo né perché ci siamo.
Eppure viviamo tutto questo. In un singolo e unico istante.
Pluriversi, più universi insieme. Essere qui ora. Sull'arcobaleno del tempo nato per caso.
*** Stefano GRECO, consulente, formatore, saggista, facebook, 19 aprile 2018, qui
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