mi sento giudicata e allontanata,
prima ancora di aver capito bene.
Era questo che intendevi dire?
Prima che io mi alzi in mia difesa,
prima che parli con dolore o paura,
prima che costruisca un muro di parole,
dimmi, ho davvero compreso bene?
Le parole sono finestre, oppure muri,
ci imprigionano o ci danno la libertà.
Quando parlo e quando ascolto,
possa la luce dell’amore splendere attraverso me.
Ci sono cose che ho bisogno di dire,
cose che per me significano tanto,
se le mie parole non servono a chiarirle,
mi aiuterai a liberarmi?
Se sembra che io ti abbia sminuito,
se ti è parso che non mi importasse,
prova ad ascoltare, oltre le mie parole,
i sentimenti che condividiamo.
*** Ruth BEBERMEYER, cantautrice statunitense, Le parole sono finestre (oppure muri), in Marshall B. Rosenberg, Le parole sono finestre (oppure muri). Introduzione alla comunicazione nonviolenta, Esserci edizioni, 2015.
Anche in Manuela Orrù, recensione, 'aserramanna.it', 15 giugno 2013, qui
Testo originale (qui)
Words are Windows (or They're Walls)
I feel so sentenced by your words,
I feel so judged and sent away,
Before I go I’ve got to know
Is that what you mean to say?
Before I rise to my defense,
Before I speak in hurt or fear,
Before I build that wall of words,
Tell me, did I really hear?
Words are windows, or they’re walls,
They sentence us, or set us free.
When I speak and when I hear,
Let the love light shine through me.
There are things I need to say,
Things that mean so much to me,
If my words don’t make me clear,
Will you help me to be free?
If I seemed to put you down,
If you felt I didn’t care,
Try to listen through my words
To the feelings that we share.
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