2010: un team di ricercatori guidati da Moran Cerf del California Institute of Technology di Pasadena (USA) progetta un sistema capace di rappresentare su un monitor i moti - coscienti e inconsci - delle persone e le loro eventuali modificazioni: con questa macchina, ha spiegato Cerf, è possibile riportare i nostri sogni e i nostri pensieri su uno schermo e analizzarli, decifrandone le icone ricavate. Lo studio dimostra che, quando viene bombardato da immagini, rumori e odori, il nostro cervello è in grado di selezionare quali stimoli sviluppare e quali ignorare.
La sfida: visualizzare elettronicamente le nostre attività cerebrali. «Grazie a questo studio, potremo leggere e interpretare i sogni delle persone. Probabilmente, un giorno sarà possibile trascrivere flussi di informazioni in tempo reale sul monitor davanti a noi» ha affermato Cerf.
*** Vincenza TRIONE, giornalista, E l'artista creerà con la (sola) forza del pensiero, 'Io Donna', 14 maggio 2016
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