Studente Zen: «Ebbene, Maestro, l’anima è immortale oppure no? Noi sopravviviamo alla morte del nostro corpo, oppure veniamo annientati? Ci reincarniamo veramente? La nostra anima si dissolve e si divide in elementi che vengono riciclati, oppure entriamo, in quanto singole unità, nel corpo di un unico organismo biologico? Inoltre, conserviamo i nostri ricordi, oppure no? È forse falsa la dottrina della reincarnazione? È forse più giusta la nozione cristiana della resurrezione? E se è così, si risorge come corpi, oppure la nostra anima entra in una sfera spirituale meramente platonica?».
Maestro: «Guarda che ti si raffredda la colazione».
*** Paolo MOTTANA, docente di filosofia dell’educazione all’università di Milano Bicocca, Caro insegnante. Amichevoli suggestioni per godere (l)a scuola, FrancoAngeli, Milano, 2007
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