NORMALE DI PISA
La contestazione di tre allieve alla cerimonia dei diplomi:
«Avete incoraggiato un sistema elitario»
'open', 23 luglio 2021, qui
Un intervento formale e ufficiale a tre voci: Virginia Magnaghi, rappresentate degli allievi e delle allieve del Corso di Lettere; Valeria Spacciante, Rappresentate del Corso di Lettere; e Virginia Grossi.
«Noi crediamo che la scuola non sia senza colpe, avete reso l’università un’azienda. Perseguendo solo il profitto».
«Ha infatti promosso quella retorica dell’eccellenza e della meritocrazia che legittima il taglio delle risorse. Ha incoraggiato la creazione di piccoli poli di eccellenza iper finanziati. La scuola ha perseguito la deregolamentazione del personale esternalizzato di mensa e biblioteca. E ha rinunciato a una presa di posizione esplicita nel dibattito pubblico: questo silenzio è stato condiviso dalla maggioranza del corpo docenti. L’impegno civico è passato in secondo piano rispetto alla produzione scientifica. Perché l’impegno nel dibattito, lo schierarsi apertamente a favore di una certa posizione è considerato una macchia di cui l’accademico non deve sporcarsi? Questa disabitudine all’impegno, questa autoreferenzialità sono pericolose».
Al di là dei contenuti delle tre relazioni, condivisibili o meno (per quel che conta il mio accordo è totale), encomiabile la modalità: rispettosa verso l'istituzione e le persone che la compongono, anche se estremamente dura nel merito delle questioni sollevate, analizzate con abbondanza di argomenti supportati da dati puntuali e documentati.
Un video che andrebbe proposto in sede formativa a 'formatori' e insegnanti, come modello di espressione di un dissenso senza sconti, supportato da numeri e logica ed esposto con una nettezza di posizione impareggiabile.
Sommersi da ambiguità, ipocrisia, reticenza e conformismo, avremmo davvero bisogno di persone e professionisti come queste tre donne: 'intelligenti' (nel senso più pieno dell'etimologia) e dotate di schiena diritta. (mf)
In Mixtura ark #Video qui
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