Che sta facendo adesso
adesso, in questo momento?
È a casa? per la strada?
Al lavoro? In piedi? Sdraiata?
Forse sta alzando il braccio?
Amor mio
come appare in quel movimento
il polso bianco e rotondo!
Che sta facendo adesso
adesso, in questo momento?
Un gattino sulle ginocchia
lei lo accarezza.
O forse sta camminando
ecco il piede che avanza.
Oh i tuoi piedi che mi son cari
che mi camminano sull’anima
che illuminano i miei giorni bui!
A che pensa?
A me? o forse… chi sa
ai fagioli che non si cuociono.
O forse si domanda
perché tanti sono infelici
sulla terra.
Che sta facendo adesso
adesso, in questo momento?
*** Nâzim HIKMET, 1901-1963, poeta turco, Che sta facendo adesso?, 1944, da Lettere dal carcere a Munevver, traduzione di Joyce Lussu, in 'il canto delle sirene', 19 luglio 2014, qui
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