giovedì 22 luglio 2021

#SENZA_TAGLI / Ma è servita l'educazione alla diversità? (Matteo Bussola)

Ogni volta che leggo qualche dichiarazione da parte di quelli che infilano la "famiglia naturale" o Dio o la Patria in ogni discorso, solo per giustificare i propri pregiudizi, penso sempre a che bambini devono essere stati. Perché spesso si tratta di miei coetanei, e noi bambini o bambine a cavallo tra i Settanta e gli Ottanta siamo cresciuti leggendo fumetti o vedendo storie che dovrebbero averci educati alla ricchezza delle diversità.

I primi esempi che mi vengono:
- Peter Parker è stato cresciuto da due vecchi zii (ed è diventato un supereroe, quindi evidentemente non è venuto su tanto male).
- Superman è un alieno adottato da una coppia sterile che ha accolto di nascosto un bambino immigrato irregolare.
- Batman è cresciuto avendo come padre un anziano maggiordomo.
- I Fantastici Quattro sono una famiglia composta da una coppia di fidanzati e due amici che vivono tutti assieme, questi scostumati. 
- In Topolino e in Paperino ci sono solo zii e nipoti, manco la traccia di una mamma e un papà.
- Heidi viene cresciuta dal nonno montanaro.
- Sampei viene cresciuto dal nonno pescatore.
- Conan viene cresciuto dal nonno su un'isola deserta e si innamora di una bambina straniera che parla con i gabbiani.
- Georgie è un'orfana che si innamora dei suoi fratellastri.
- Lady Oscar e La Principessa Zaffiro hanno una doppia identità sessuale.
- Lupo Alberto ha un'eterna storia d'amore con una gallina.
- Il protagonista di Ranma 1/2 è un ragazzo che, quando viene a contatto con l'acqua, si trasforma in una ragazza, mentre il padre si trasforma in un gigantesco panda.
- In Lamù un terrestre ha una storia d'amore con un'aliena.

Potrei proseguire a lungo (...).
Chissà cosa è andato storto.

*** Matteo BUSSOLA, scrittore, facebook, 21 luglio 2021, qui


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