La verità è nei rosicchiamenti
delle tarme e dei topi,
nella polvere ch'esce dai cassettoni ammuffiti
e nelle croste dei 'grana' stagionati.
La verità è la sedimentazione, il ristagno,
non la logorrea schifa dei dialettici.
È una tela di ragno, può durare,
non distruggetela con la scopa.
È beffa di scoliasti l'idea che tutto si muova:
l'idea che dopo un prima venga un dopo
fa acqua da tutte le parti. Salutiamo
gli inetti che non s'imbarcano. Si starà meglio
senza di loro: si starà anche peggio,
ma si tirerà il fiato.
*** Eugenio MONTALE, 1896-1981, poeta e scrittore, premio Nobel per la letteratura nel 1975, La verità, da Quaderno di quattro anni, in Maurizio Cucchi, a cura di, La grande poesia: Montale, 'la Repubblica', 221
https://it.wikipedia.org/wiki/Eugenio_Montale
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