urlava. E teneva
- ritto in mezzo alla strada -
le braccia aperte, quasi
bastasse quella barriera
a bloccare l'irrompere
- fulmineo - della sera.
*** Giorgio CAPRONI, 1912-1990, poeta, critico letterario, Il fuor di senno, da Il franco cacciatore, 1982, Garzanti, 1995, anche in 'Poesia', n. 356, febbraio 2020
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