E' la domanda che mi sono fatto un sacco di volte. Mi piacerebbe vedere come si comporterebbero le Persone intorno a me se ci fosse davvero un cataclisma, una guerra, un'emergenza importante.
Ci raccontiamo che il nostro sia un Paese cattolico, molto attento alla solidarietà.
Alle 17.00 ho fatto un salto al supermercato per sostituire una pentola a pressione e comprare del pesce per la cena.
C'è la folla del sabato mattina, gli scaffali sono vuoti, manca la farina, il lievito, la pasta, il pollo è sparito in tutte le sue forme, molti detersivi, la varichina.
Sulla vetrina della farmacia campeggia un cartello: "terminato gel disinfettante e mascherine".
Mi passa a fianco una signora dall'aspetto anoressico con un carrello da bulimico. Intorno carrelli pieni di casse d'acqua, latte e chili di pasta. Fortunatamente c'è anche qualche scambio di occhiate fra chi incredulo, assiste al saccheggio.
Qualcuno ha parlato di infodemia.
Mi sembra sia stato troppo elegante.
*** Osvaldo DANZI, E se scoppiasse una guerra?, facebook, 24 febbraio 2020, qui
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