Tristezza di queste mie mani
troppo pesanti
per non aprire piaghe,
troppo leggere
per lasciare un’impronta –
tristezza di questa mia bocca
che dice le stesse
parole tue
– altre cose intendendo –
e questo è il modo
della più disperata
lontananza.
*** Antonia POZZI, Sfiducia, 16 ottobre 1933, da Parole: diario di poesia, Lo Specchio Mondadori, 1964, in 'poesiainrete.com', 2 gennaio 2020, qui
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