lunedì 20 gennaio 2020

#VIDEO / Un violador en tu camino (La Tesis)


LAS TESIS
Un violador en tu camino
youtube, 26 novembre 2019
video 3min43
da: 'Canzoni contro la guerra', novembre 2019, qui

“Un violador en tu camino”, uno stupratore sulla tua strada, è frutto di un’idea del collettivo cileno Las Tesis, creato poco più di un anno fa a Valparaìso in Cile da cinque donne, Sibila Sotomayor, Dafne Valdés, Paula Cometa Stange e Lea Cáceres.

La canzone si basa su un testo dell’antropologa femminista argentino-brasiliana Rita Segado e proprio a Valparaìso è avvenuto il primo flash mob il 20 novembre.
La sequenza è sempre la stessa: una base elettronica ritmata, nella versione originale occhi bendati di nero, abiti se possibile rossi e neri. Da lì questo inno femminista globale si è propagato come un incendio; basta cercare “El violador eres tu” per trovare video con milioni di visualizzazioni, o fare una ricerca su Facebook, o digitare l’hashtag #UnVioladorEnTuCamino per capire l’ampiezza del movimento. Una manifestazione c’è stata anche a Ecatepec, la cittadina del Messico considerata la più pericolosa per le donne del paese.

L'azione, nata durante le proteste in Cile contro il governo di Piñera, è stata ideata originariamente per denunciare gli stupri dei carabinieri cileni rimasti impuniti grazie alla complicità di uno stato corrotto. Di fatto le parole denunciano i carabinieri in una di queste strofe: "Lo stato oppressore è un maschio stupratore".

Il titolo della canzone, Un violador en tu camino non è casuale. Lo slogan dei carabineros cileni è infatti “Un amigo en tu camino”.


Testo originale

El patriarcado es un juez
que nos juzga por nacer,
y nuestro castigo
es la violencia que no ves.

El patriarcado es un juez
que nos juzga por nacer,
y nuestro castigo
es la violencia que ya ves.

Es femicidio.
Impunidad para mi asesino.
Es la desaparición.
Es la violación.

Y la culpa no era mía, ni dónde estaba ni cómo vestía.
Y la culpa no era mía, ni dónde estaba ni cómo vestía.
Y la culpa no era mía, ni dónde estaba ni cómo vestía.
Y la culpa no era mía, ni dónde estaba ni cómo vestía.

El violador eras tú.
El violador eres tú.

Son los pacos,
los jueces,
el estado,
el Presidente.

El Estado opresor es un macho violador.
El Estado opresor es un macho violador.

El violador eras tú.
El violador eres tú.

Duerme tranquila, niña inocente,
sin preocuparte del bandolero,
que por tu sueño dulce y sonriente
vela tu amante carabinero.

El violador eres tú.
El violador eres tú.
El violador eres tú.
El violador eres tú.



In Mixtura ark #Video qui

Traduzione italiana di Lorenzo Masetti
(Uno stupratore sullatua strada)

Il patriarcato è un giudice
che ci giudica per essere nate
e il nostro castigo
è la violenzaa che non vedi.

Il patriarcato è un giudice
che ci giudica per essere nate
e il nostro castigo
è la violenzaa che ora vedi.

è femminicidio
Impunità per il mio assassino
è la scomparsa
è lo stupro

E la colpa non è mia, né di dov'ero né per come ero vestita
E la colpa non è mia, né di dov'ero né per come ero vestita
E la colpa non è mia, né di dov'ero né per come ero vestita
E la colpa non è mia, né di dov'ero né per come ero vestita

Lo stupratore eri tu
Lo stupratore sei tu

Sono i caramba [1]
i giudici
lo stato
il Presidente

Lo Stato oppressore è un maschio stupratore
Lo Stato oppressore è un maschio stupratore

Lo stupratore eri tu
Lo stupratore sei tu

Dormi tranquilla, bimba innocente
e non preoccuparti del brigante
che sul tuo sonno dolce e sorridente
veglia il tuo amante carabiniere [2]

Lo stupratore sei tu
Lo stupratore sei tu
Lo stupratore sei tu
Lo stupratore sei tu

Note[1] Paco è il soprannome popolare dei carabinieri cileni; [2] cCtazione dell'inno ufficiale dei Carabineros intitolato 'Orden y patria'. Si è visto come le donne cilene possono dormire tranquille con la protezione di questi individui.

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