Esterno. Stazione di Perugia. Binario 2. Una signora e una ragazza si abbracciano, si stringono forte. Alla ragazza escono due lacrimoni enormi che non fanno a tempo a solcare le guance perché la signora la bacia prima a destra e poi a sinistra, raccogliendole. Poche volte nella vita ho visto farlo, ma lo so riconoscere: il bacio che raccoglie le lacrime è forse il gesto d’affetto più potente che si possa immaginare. Non so nulla di loro, probabilmente sono madre e figlia, magari solo amiche, forse per loro inizia un distacco importante. A me, guardandole, è venuta la pelle d’oca, perché mi hanno fatto pensare che nella vita diamo importanza a molte (direi troppe) cose, ma forse solo una dovremmo cercare: che ci sia qualcuno che al momento del pianto sappia raccogliere con un bacio le nostre lacrime.
#diariopendolare
*** Bruno MASTROIANNI, filosofo e esperto di comunicazione, facebook, 25 luglio 2018, qui
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