Accade sovente, in questi tempi, di ascoltare gente che dice di vergognarsi di essere italiana. In realtà abbiamo buone ragioni di vergognarci: prima fra tutte, il non essere stati capaci di esprimere una classe politica che ci rappresenti.
*** Primo LEVI, 1919-1987, scrittore e poeta, chimico, deportato e partigiano, Avrom, in Lilit e altri racconti, Einaudi, 1981
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