«Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri, allora io dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni son la mia Patria, gli altri i miei stranieri», diceva don Lorenzo Milani.
E per quelli che si prendono il diritto di dividere i bambini in italiani e stranieri, di dividere le classi di bambini uguali - bambini che parlano la stessa lingua, giocano agli stessi giochi, sono nati nella stessa città e si sentono parte dello stesso Paese - tra chi è italiano e chi potrà solo sperare di diventarlo forse un giorno, per loro aggiungo: questi bambini sono la mia Patria, voi siete i miei stranieri.
*** Cecilia STRADA, presidente di Emergency, A proposito di ius soli, 'facebook', 15 giugno 2017, qui
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