Viviamo un'epoca straordinaria di innovazioni. Capita di sentirsi smarriti. Non è questione di dove viviamo, nemmeno di età. Il cambiamento quando è forte provoca sempre disorientamento. Per questo cerchiamo sostegno. Chi ci guida e quali sono i nostri punti di riferimento? Anche le leadership infatti sono sottosopra, cambiano e mutano, si perdono. Perché? Charles Taylor quasi venticinque anni fa, rispondeva tracciando le linee del "disagio della modernità" che intorpidisce la nostra cultura e società. Sono tutte attuali. Proviamo disagio quando avvertiamo il senso "di una perdita o un declino, anche se la nostra civiltà ‘si sviluppa'" e il benessere sembra crescere. Questo sconcerta, ci lascia confusi e impauriti. Taylor individua tre disagi: "Il primo timore ha a che fare con quella che potremmo chiamare una perdita di senso, con il venir meno degli orizzonti morali. Il secondo riguarda l'eclisse dei fini di fronte al dilagare della ragione strumentale. Il terzo concerne una perdita di libertà". Quest'analisi è stata arricchita negli anni da prospettive che ne hanno approfondito e ampliato la portata e il significato. Sono disagi presenti anche nell'economia e nel lavoro, la loro discussione attrae la ricerca di studiosi di scienze umane e, con sempre maggiore frequenza, quella di economisti. (...)
*** Gabriele GABRIELLI, docente alla Luiss di Roma, Leadership sottosopra. Come orientarsi quando tutto si muove?, 'HrOnLine', n. 12, giugno 2016
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