In inglese il termine rejection significa molte cose: sia rifiuto (di una candidatura, di una proposta o di un’idea. Per esempio, di un manoscritto da parte di un editore. Ma anche di una proposta di matrimonio), sia ripulsa, sia rigetto (per esempio, di un organo in seguito a un trapianto). In italiano, rifiuto ci fa addirittura venire in mente la spazzatura.
Lasciando perdere sia i trapianti sia il pattume: come reagire in tutti gli altri casi? (...)
*** Annamaria TESTA, pubblicitaria, Come sopravvivere a un rifiuto, anche se (urca!) fa male - Metodo 77, 'nuovo e utile', 30 marzo 2015
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