Non si può soffrire sempre
per qualcosa
che abbiamo già vissuto.
Mettiamo in vacanza i ricordi
e viviamo
il tempo che ci resta.
Perdiamo il controllo
delle emozioni, ed emozioniamoci
ascoltando una canzone
camminiamo e cantiamo
le sue parole.
Diventiamo dei ricercatori
di silenzi, e viviamo
la fine di ogni cosa
come fosse l’alba che la segue.
Concediamoci un viaggio
che dura qualche passo,
sostiamo sul sasso
che spunta dal fiume.
Sdraiamoci in un prato
e salviamo dalle falci
qualche filo di fieno,
domani non è un giorno qualunque
domani
è un giorno in meno.
*** Francesca BOTTARI, Domani, facebook, 30 dicembre 2020, qui
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