Leggo che si sta preparando una campagna mediatica “molto emozionante” per il vaccino col coinvolgimento di nomi importanti. Vorrei capire cosa ci sarebbe di più emozionante e convincente di quello che è accaduto nel 2020, dalle bare di Bergamo in poi. La verità è che i beoti rimarranno tali perché non temono il vaccino, temono l’invisibilita, l’irrilevanza delle loro posizioni, proprio ora che forti della loro terza media o della laurea presa per accenderci le candele del centrotavola, hanno trovato un posto nel mondo.
Questi non li convinci con una campagna, li convinci dicendo che i poteri forti non vogliono che ci vacciniamo e che ai non vaccinati, con l’esposizione al 5g, spunterà una coda preistorica.
Lasciate stare le campagne emozionanti. Quelli che si emozionano sono già persuasi da un pezzo.
*** Selvaggia LUCARELLI, giornalista, scrittrice, facebook, 27 dicembre 2020, qui
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