Se i contagi a Milano ripartiranno alla grande non dipenderà da venti pirla seduti sul muretto dei Navigli, dipenderà da venti incompetenti seduti in Regione Lombardia.
Questo deve essere molto chiaro. La Lombardia ha aperto la fase due con tantissimi malati, evidentemente non conteggiati perché qui i tamponi e i test sono una chimera. Che cosa succede nella fase 2 se non si è in grado di testare, tracciare, trattare in isolamento i malati? Succede che si torna più veloce della luce al calendario di marzo. È colpa della birra sui Navigli? No, è responsabilità di chi governa le politiche della Regione.
A questi ultimi, ai responsabili del disastro, fa sicuramente molto piacere potersi nascondere dietro le foto dei Navigli. Cerchiamo di non farci distrarre.
Ciò detto, noi milanesi evitiamo di ricominciare a comportarci da stronzi irresponsabili, per favore, perché qui butta maluccio e se non ci proteggiamo da soli non ci protegge nessuno.
*** Cecilia SARTI STRADA, sociologa, già presidente di Emergenzy, facebook, 8 maggio 2020, qui
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