Una notizia dal mondo, peraltro non finita in prima pagina sui giornali del mondo.
Titolo: "Molestie sessuali, per il presidente dell’Ecuador le donne accusano soltanto «gli uomini brutti»", 'open', 4 febbraio 2020, qui.
E un breve commento.
Ormai le scuse (finte) sono previste da subito e incorporate nella 'cazzata' appena detta e diffusa.
Più la cazzata è enorme (per sessismo o per razzismo: in definita per ‘fascismo’ più meno soft, in versione 2.0) e più ci si ‘diverte’ a spingersi ‘oltre il limite’.
Per vedere l’effetto che fa e per alzare l’asticella delle prossime cazzate: sempre più vergognose, ma intanto entrate nel giro delle cose, come oggi si dice, ‘sdoganate’.
Accade in Italia, ma, a leggere l'articolo sopra linkato, pure in Ecuador, addirittura al massimo livello: quello presidenziale.
E l'Ecuador non è l'eccezione: ormai è difficile trovare un angolo di mondo dove tutto questo non avvenga.
Della serie tutto il mondo è paese.
Meglio: tutto il mondo è uno schifo.
Almeno per chi ancora conosce il significato di questa parola e riesce ancora a provarne in pancia il senso: che prelude al vomito.
Abbiamo globalizzato pure questo.
C'è solo da sperare di essere in pieno Zeitgeist. Se è lo 'spirito del tempo', infatti, anche il tempo può mutare.
Benché sia dura: perché lui muta solo se noi mutiamo.
E i segnali non vanno in questa direzione: come umani, in ogni campo, pare ci piaccia molto continuare a fare schifo.
*** Massimo Ferrario, Abbiamo globalizzato pure lo schifo, per Mixtura
In Mixtura ark #Spilli di Massimo Ferrario qui
Nessun commento:
Posta un commento