o forse per aggiungere un altro interesse
ai tanti che già ci impegnavano
decidemmo di giocare a giochi di strategia.
Collocammo un tavolo davanti a noi
con equità di pezzi e di valori
con possibilità di mosse.
Imparammo le regole, ne giurammo il rispetto
e cominciò la partita.
Siamo rimasti qui per un secolo, seduti, meditando
ferocemente
come sferrare il colpo finale che debelli
in modo inappellabile, e per sempre, l’altro.
*** Rosario CASTELLANOS, 1925-1974, poetessa messicana, Scacchi, da Giochi di strategia. Antologia poetica, 1989, in 'cantodelle sirene', 28 agosto 2019, qui
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